lunedì 30 luglio 2012

IL MODELLO TEATRALE - parte 3: Illuminazione



IL MODELLO TEATRALE
parte 3: Illuminazione



Non pochi guardando il modellino si sono chiesti se per caso fosse stato l'interno di una chiesa. Per rafforzare questo concetto e mantenere inalterato lo spirito dell'epoca, il modello è dotato di un sistema proprio di illuminazione che utilizza la luce più naturale che c'è, ossia il fuoco. L'atmosfera che solo il fuoco può creare, quel tremolio brulicante di fiammelle nascoste all'occhio dell'osservatore, fanno sì che la luce rimbalzando non uniformemente come quella artificiale, crei un gioco di contrasti che donano all'illusionismo scenografico una sua più chiara evidenza.



 Per creare tutto ciò, dietro alle quinte, saldate su gabbie di legno appese dall'alto, sono fissate delle vaschette in ottone di varie misure che, ricolme di cera e stoppini, illuminano la scena da ogni angolazione grazie a 136 fiammelle. Essendo Il tutto costruito in legno, quindi facilmente infiammabile, sul retro delle quinte, in corrispondenza delle candele, ho incollato sulla carta  da pacco precedentemente citata (parte 2), delle striscie di carta di alluminio che, oltre a proteggere dal calore del fuoco, diffondono meglio la luce con la loro rifrazione.




e gabbie appese dall'alto sono sfilabili, anche con il modello già montato, sono
quindi indipendenti. Accendere contemporaneamente tutte le luci è una cosa molto particolare, la paura di fare danni e di bruciarsi, fa sì che le foto vengono scattate anche durante l'accensione, che purtroppo può durare solo qualche minuto. L'effetto visivo che si può ottenere, dopo lo sviluppo fotografico, riserva delle strane sorprese, come l'involontario effetto fulmine, ottenuto con il passaggio della mano davanti all'obiettivo con un fiammifero nell'accensione di andata e ritorno. Grazie ad un tempo di esposizione lungo del diaframma, questo è il risultato.

 

2 commenti:

  1. Molto bello...molto interessante.... hai bisogno di collaboratori pittori/scultori/scenografi?

    P.s mi interesserebbe capire meglio come hai realizzato questo fondale

    ciao e grazie Peter

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  2. complimenti....anch'io sono di Bologna...

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